Pochi movimenti culturali trattarono nel corso della storia una visione della realtà come fece il “Realismo”. Questo movimento letterario (Verismo) e artistico che nasce in seguito ai moti del 1848, si prefigge di rappresentare una realtà diversa, ovvero una realtà cruda e nuda, senza alcun tipo di allegoria o mitologia. Cambiano quindi i soggetti: da quelli di tipo mitologico, storico e religioso, i protagonisti delle opere risalenti a questa corrente sono contadini, spaccapietre, che fanno trapelare la loro dura condizione lavorativa. Per questa loro “denuncia” questi risultavano scomodi dalla critica. I più importanti furono Courbet, Millet e Daumier e in questo Videobigino vengono analizzati insieme alle loro opere più importanti.